Il pasticcio AstraZeneca

Ms Emer Cooke, la Direttrice dell' EMA

La sospensione cautelativa del vaccino AstraZeneca. Su quali conoscenze la direttrice dell’ EMA, Ms Emer Cooke, ha ha preso questa decisione?

Astrazeneca ed European Medicines Agency (EMA)

PERCHE’ IL DIRETTORE ESECUTIVO DELL’EMA MS EMER COOKE DOVREBBE DIMETTERSI, SE NON SI TROVERANNO PROVE CERTE SULLA TOSSICITA’ DEL VACCINO ASTRA ZENECA

Abbiamo assistito nei giorni appena passati ad un rincorrersi di notizie, secondo le quali sembrava che persone, anche giovani, morissero continuamente, a causa del vaccino Astra Zeneca. I media hanno riportato, come fanno spesso in questi casi, la notizia di ogni persona deceduta nei giorni immediatamente seguenti alla vaccinazione con Astra Zeneca. Si chiama effetto priming, ed è un ben conosciuto meccanismo comunicativo, per cui dando un messaggio iniziale che colpisce emotivamente il pubblico, tutti i messaggi simili che arriveranno a breve colpiranno ancora di più il pubblico, trovandolo come dire allertato e sensibilizzato sull’argomento, e… facendo crescere gli indici di ascolto.

Questo spiega la sensazione che abbiamo avuto che ci fossero morti a pioggia, tra i vaccinati con Astra Zeneca. Oggi, uno in Sicilia, anzi 2. Domani, uno in Campania, e poi uno in Piemonte. Un bombardamento emozionale sulle ansie, paure, dubbi delle persone, in un momento così delicato come quello della campagna vaccinale per sconfiggere la pandemia da Sars-Cov -2, per la quale solo in Italia, muoiono 300-400 persone al giorno da molti mesi ( il 16 marzo 502). Questo comportamento è un incosciente turbamento dell’ opinione pubblica per bassi scopi di primeggiare nel campo della comunicazione e dei media.

Ma non avrei mai scritto questa nota se il mio vero bersaglio fossero stati quei giornalisti e media che non sono interessati alla conoscenza dei fatti e delle cose, ma solo a una opaca connivenza con i pregiudizi e le paure che sono in ognuno di noi e cercano ogni via per parlare a questi e attirarli a sè. E’ ovvio infatti un cambiamento di strategia comunicativa può avvenire solo dall’ interno, grazie ai giornalisti e autori che sanno fare inchieste e ricerche prima di parlare, che cercano di conoscere i fatti e di raccontarli in maniera che il pubblico possa farsi la sua idea.

Io scrivo questa nota per tutto un altro motivo, che mi è molto più congeniale , visto che sono medico.

Quali sono le responsabilità delle istituzioni sanitarie e sopratutto dell’ EMA in questa vicenda?

L’ EMA ha sospeso in via cautelativa la somministrazione del vaccino ASTRA ZENECA il 16 marzo, nonostante una campagna vaccinale in corso, già avviata, che tutti noi sappiamo quanto sia essenziale per l’ umanità che nel bel mezzo di una dilagante pandemia. Non ci dimentichiamo che è quasi un miracolo che gli esseri umani abbiano avuto a disposizione un vaccino a nemmeno un anno dall’ inizio della pandemia.

Sulla base di quali informazioni l’ EMA ha preso questa decisione che di per sé danneggia la campagna vaccinale , almeno nel breve termine? Non lo sappiamo.

Noi sappiamo alcune cose:

In Inghilterra sono stati vaccinati con almeno una somministrazione circa 18.000.000 persone con Astra Zeneca, a fronte di quasi 25.000.000 di vaccinazioni totali (https://coronavirus.data.gov.uk/details/vaccinations;   https://ourworldindata.org/covid-vaccinations), e non è scattato alcun segnale di allarme. Il Financial times riporta il parere di Penelope Ward farmacologo, a Londra, (https://www.ft.com/content/e1a99f4f-70ad-4477-a366-53a7cb5900d6) che sostiene che gli eventi tromboembolici nei soggetti vaccinati sarebbe stato nettamente inferiore a quello atteso per la popolazione generale , che è di 165 persone al giorno.

In Italia sono state somministrate 2.474.000 dosi del vaccino Astra Zeneca, e al momento non siamo a conoscenza di conseguenze severe per la salute di queste persone (Vedi Ministero della Salute: monitoraggio vaccinazioni https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/ 

In italia, ci sono state alcune segnalazioni preoccupanti di persone giovani tra i 35 e i 65 anni che sono decedute, non è chiaro perché, nei giorni immediatamente successivi alla vaccinazione. In questi casi fatali, alcune “voci” sostengono che si sia trattato di fenomeni trombociti intramuscolari diffusi, che hanno portato a riduzione delle piastrine, e a conseguenti fatti emorragici, ad esempio a livello cerebrale. Si tratta di notizie strillate dai giornali e “voci”. Silenzio assoluto dalla istituzioni, e dall’ EMA, che sicuramente stanno approfondendo la questione. Questi processi patologici di trombosi intramuscolare diffusa, seppure rari, sono ben noti ai medici e possono avvenire per: difetti genetici di particolari enzimi, fenomeni autoimmuni, infezioni batteriche ad es con cibi avariati (da E. Coli). 

Consideriamo che in Italia muoiono circa 190 persone di età inferiore a 65 anni al giorno (per tutte le cause; statistiche ISTAT; http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCIS_MORTALITA1). Si capisce che durante una vaccinazione di massa non è impossibile che ci sia una coincidenza temporale tra la vaccinazione stessa e un evento che sarebbe avvenuto comunque per altre cause

Non dovrebbe essere difficile per l’ EMA a livello europeo o per l’ Istituto superiore di sanitào per l’ AIFA, in Italia, avere queste informazioni relativamente ai pazienti di cui è stato segnalato il decesso in rapporto temporale con la vaccinazione (cartelle cliniche, autopsia), e valutare se le morti, in generale e per le patologie microtrombotico/emorragiche, nei soggetti vaccinati con Astra Zeneca siano significativamente più alte che nei soggetti vaccinati con gli altri vaccini o nella popolazione generale.

Sono state fatte queste indagini dall’ EMA o dall’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) in Italia?

La sospensione cautelativa può essere stata giustificata solo se queste indagini sono già state fatte e hanno portato informazioni che noi non conosciamo, con forti indizi su un ruolo causale del vaccino nei pur sporadici decessi.  

In caso contrario, se il vaccino è stato sospeso, senza forti indizi della sua responsabilità nei pochi casi di decessi segnalati, allora è assai più elevata la probabilità che la sospensione cautelativa crei solo problemi, minacciando la campagna vaccinale stessa.

Il danno alla campagna vaccinale che può venire dalla sospensione provvisoria da parte di Ema è assai grande. E ci sarebbe di certo un aumento del numero delle morti giornalieri per Covid, se la campagna vaccinale venisse rallentata. In Inghilterra, in meno di 2 mesi, le morti giornaliere sono passate da 1810 a 110, merito dei lockdown a raffica, ma con ogni evidenza anche del vaccino (in gran parte Astra Zeneca, come sappiamo). In due mesi la mortalità giornaliera è calata di 1700 unità.

Stamani, ho sentito una popolare trasmissione su radio 24, che sosteneva i meriti della vaccinazione in generale e con Astra Zeneca, e attribuiva l’ estrema cautela di EMA e degli stati europei alla intolleranza al rischio dei lor cittadini e delle istituzioni stesse. Questo concetto può essere giusto, anche se io parlerei piuttosto di paura collettiva e di pressione emozionale dei mass media. Ma il punto è che ad ogg non è corrispondente alle nostre conoscenze attribuire a chi si sottopone al vaccino Astra Zeneca un rischio di morte x. Per quello che ne sappiamo adesso, sarebbe molto più corretto dire che il rischio di morte con Astra Zeneca è 0.

In sintesi, Ema ha preso la sua decisione sulla base di conoscenze che noi non abbiamo e che attribuiscono un rischio consistente, almeno indiziario, al vaccino Astra Zeneca oppure l’ ha presa solo per precauzione, in assenza di indizi forti, condizionata dalle news strillate dai media e magari da qualche attrito geopolitico tra Germania e Inghilterra?

Sentiremo la decisione di domani giovedì 18. Se EMA sarà costretta a riammettere l’ uso del vaccino Astra Zeneca , ci aspettiamo che il suo Direttore Esecutivo Ms Emer Cooke spieghi bene perchè lo ha a sospeso. Se non sarà in grado di dare queste spiegazioni, ci aspetteremmo che si dimetta.

17 marzo 2021


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