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La Palestina in 6 film

Sarah e Salem: la dove nulla è possibile del regista palestinese Muayad Alayan (2018) è una storia tragicomica ma molto ben raccontata su come vicende strettamente personali possano diventare facilmente affari di stato, nel contesto della difficile convivenza tra palestinesi e israeliani a Gerusalemme.

Cinque altri film utili per comprendere quello che succede in Palestina sono proposti da Wired.

I film proposti sono:

Valzer con Bashir (2008) Un capolavoro dell’animazione firmato dall’israeliano Ari Forman. Opera semi-autobiografica, visivamente meravigliosa, è uno stupendo e doloroso viaggio della memoria, nonché uno dei migliori film antimilitaristi mai fatti, con al centro l’eccidio di Sabra e Shatila

Munich (2005) Partendo dai terribili fatti delle Olimpiadi di Monaco del 72, dall’eccidio degli atleti israeliani da parte dei membri di “Settembre Nero”, e basandosi sul libro “Vendetta” di George Jonas, Steven Spielberg crea con Munich il suo film più scomodo e audace. Nella lunga storia del Conflitto Israelo-Palestinese, egli si concentra sul ricostruire l’operazione “Ira di Dio”, con cui il Mossad dette la caccia ai responsabili del massacro

Lebanon (2009) Diretto da Samuel Maoz, premiato con il Leone d’Oro alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Lebanon è uno dei war movie più importanti del XXI secolo. Ambientato completamente all’interno di un carro armato, durante la prima guerra del Libano del 1982.

Il Giardino dei Limoni (2008) Forse il film più metaforico e particolare tra quelli compresi in questa Top 5, Il Giardino dei Limoni dell’israeliano Eran Riklis, segue il confronto legale tra la vedova palestinese Salma (Hiam Abbass) e nientemeno che il Ministro della Difesa israeliano (Doron Tavory), circa il possesso di un limoneto sul confine cisgiordano.

Paradise Now (2005) Forse il film più controverso tra quelli elencati in questa selezione dedicata al Conflitto Israelo-Palestinese è Paradise Now, del palestinese Hany Abu-Assad. Protagonisti sono due amici palestinesi, Said (Kais Nashif) e Khaled (Ali Suliman) reclutati per compiere degli attacchi suicidi a Tel Aviv.

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